Data di inizio: 01-08-2020
Data di fine: 31-07-2022
Riferimento del progetto: 2020-2-IT03-KA105-018678
Sovvenzione UE: 10.755,00 €
Azione: Mobilità di apprendimento degli individui
Start date: 01-08-2020
End date: 31-07-2022
Project Reference: 2020-2-IT03-KA105-018678
Eu Grant: 10.755,00 €
Action: Learning Mobility of Individuals
Il progetto Save our Sport si ispira all’articolo 6 del Trattato UE e all’articolo 149 del Trattato CE, come modificato dal Trattato di Lisbona, relativi al contributo dell’UE alla promozione delle questioni sportive europee, tenendo conto della natura specifica dello sport, delle sue strutture basate sul volontariato e della sua funzione sociale ed educativa. L’obiettivo di Save Our Sport è promuovere il dialogo interculturale attraverso lo sport.
Gli obiettivi specifici sono
- Promuovere il ruolo dello sport contro ogni forma di discriminazione,
- promuovere la parità di genere nello sport
- Promuovere la diffusione dello sport
The project Save our Sport is inspired to Article 6 of the EU Treaty and Article 149 of the EC Treaty as amended by the Lisbon Treaty concerning the EU contribution to the promotion of European sporting issues while taking account of the specific nature of sport, its structures based on voluntary activity and its social and educational function. Save Our Sport’s aim is promote intercultural dialogue through sport.
The specific objectives are
– Promote the role of sport against all forms of discrimination,
– Promoting gender equality in sport
– Promote the dissemination of sport
Il giorno 23 maggio sono arrivati a Sapri i ragazzi del progetto Save our Sport; ragazzi che, dopo una giornata di viaggio, hanno finalmente raggiunto “La Spigolatrice”, il bnb che ci ha accolto ed ospitato per l’intera settimana, offrendoci gentilezza e disponibilità.
Così, uno ad uno, i ragazzi sono arrivati, hanno posato le loro cose ed hanno iniziato a prendere confidenza con l’ambiente e tra di loro.
Alle 20.30, ci siamo trovati poi tutti quanti al ristorante “I Cilentani”, per mangiare insieme la pizza di benvenuto e scambiare quattro chiacchiere, carichi per iniziare i lavori il giorno successivo.
Vi presentiamo il progetto tramite un diario di bordo della settimana appena passata, scritto con costanza, impegno e dedizione dai partecipanti al progetto, con la volontà di condividere sia tra di loro che con con voi i risultati di progetto, gli outcoming learning ma anche emozioni e sensazioni. Let’s start.
On 23 May, the participants of the Save our Sport project arrived in Sapri; the guys, after a day’s journey, finally reached ‘La Spigolatrice’, the bnb that welcomed and hosted us for the entire week, offering us kindness and availability.
So, one by one, the guys arrived, put their things down and began to get acquainted with the place and each other.
At 8.30 p.m., we then all met up at the restaurant ‘Il Cilentano’, to eat a welcome pizza together and chat, ready to start work the next day.
We gonna present the project through a logbook of the week that has just passed, written with perseverance, commitment and dedication by the project participants, with the desire to share with each other and with you the project results, the outgoing learning, but also emotions and feelings. Let’s start.
….
Day 1: 24/05/22
Calcio d’inizio per il progetto “SaveOurSport” nel cilento, al comune di Sapri, dove cittadini europei di diversi Paesi, dopo una colazione mozzafiato sul Golfo di Policastro, hanno rotto il ghiaccio condividendo personalità e pensieri per conoscersi meglio l’un l’altro, al Palazzetto dello sport. Durante la mattinata, infatti, sono stati realizzati energizer e giochi di ice breaking, così da mettere tutti i partecipanti a proprio agio e dare loro la possibilità di entrare in maggior confidenza. Sono stati inoltre presentati gli obiettivi del progetto, i risultati attesi ed in generale quello che SOS Europa ha voluto generare con la creazione di questo progetto. Infine abbiamo condiviso l’agenda della settimana, abbiamo creato grazie ad una seduta plenaria le regole di questo scambio giovanile che sono state simbolicamente firmate da tutti i presenti.
Kick-off for the ‘SaveOurSport’ project in the Cilento region, in the municipality of Sapri, where European citizens from different countries, after a breathtaking breakfast on the Gulf of Policastro, broke the ice by sharing personalities and thoughts to get to know each other better, at the Palazzetto dello Sport. During the morning, energizers and ice-breaking games were played to put all participants at ease and give them the chance to get to know each other better. The objectives of the project, the expected results and in general what SOS Europa wanted to generate with the creation of this project were also presented.
Finally, we shared the agenda for the week, and thanks to a plenary session we created the rules for this youth exchange, which were symbolically signed by all those present.
Nel pomeriggio è stato organizzato il cosiddetto “City Rally”, gioco per conoscere la città in cui i partecipanti, senza l’ausilio di internet, hanno dovuto raggiungere dei punti specifici della città e portare a termine delle piccole missioni, tutte volte all’integrazione nel territorio locale. Comincia così lo stupore misto a curiosità tra i cittadini di Sapri che hanno il piacere di vedere gli stranieri entrare nella cultura cilentana arrivando nella sua anima più genuina e pura. Ora conoscono Sapri meglio di certi cilentani.
In the afternoon, the so-called ‘City Rally’ was organised, a game to get to know the city in which the participants, without the aid of the internet, had to reach specific points in the city and complete small missions, all aimed at integrating into the local area. Thus began the amazement mixed with curiosity among the citizens of Sapri, who were delighted to see foreigners enter the Cilento culture, arriving in its most genuine and purest soul. They now know Sapri better than some Cilentanians.
Non da ultimo, la sera è stata animata da una bellissima serata interculturale in cui il team italiano ha presentato i prodotto tipici del territorio e, grazie ad Arianna, abbiamo avuto con noi due musicisti che ci hanno fatto vedere gli strumenti tipici del cilendo, suonando per noi e regalandoci l’emozione della musica, accompagnata dalla possibilità di scatenarci in balli energici e facendoci anche provare a suonare gli strumenti in prima persona. La giornata è stata segnata da attività gradite e pause vivaci e sin dall’inizio un gruppo si è presentato eterogeneo, pulito, serio e ci sembra pronto per una partita emozionante.
Last but not least, the evening was enlivened by a beautiful intercultural evening in which the Italian team presented typical local products and, thanks to Arianna, we had two musicians with us who showed us typical Chilean instruments, playing for us and giving us the thrill of music, accompanied by the possibility of unleashing ourselves in energetic dances and even letting us try playing the instruments ourselves. The day was marked by welcome activities and lively pauses, and from the start the group appeared diverse, clean, serious and ready for an exciting game.
Day 2: 25/5/2022
Mattinata entusismante grazie all’attività “Sport for all”. L’idea è quella di sviluppare in gruppo dei giochi che siano quanto più inclusivi possibile, integrando le persone con disabilità. Il gruppo è stato dunque diviso in due, e in ciascun gruppo sono state individuate due persone che hanno dovuto immedesimarsi in una persona con disabilità, e l’intera squadra, con innovazione e creatività, ha creato uno sport/un gioco che potesse includere tutti i compagni. Sono stati ideati così due nuovi giochi che includono persone con disabilità, tra cui la mancanza dell’udito, della vista, una gamba o un braccio. I giochi si chiamavano “Running chickens” e “Save our snake” e ciascuna squadra si è cimentata nell’applicazione del gioco creato dall’altra squasdra; il risultato è stato meraviglioso in quanto entrambe le attività potevano essere giocate da tutti con grande divertimento.
Exciting morning thanks to the ‘Sport for all’ activity. The idea is to develop group games that are as inclusive as possible, integrating people with disabilities. The group was therefore divided into two, and in each group two people were identified who had to identify with a person with a disability, and the whole team, with innovation and creativity, created a sport/game that could include all their companions. Thus, two new games were created that included people with disabilities, including lack of hearing, sight, a leg or an arm. The games were called “Running chickens” and “Save our snake” and each team tried their hand at applying the game created by the other team; the result was wonderful as both activities could be played by everyone with great fun.
Il pomeriggio abbiamo poi abuto la possibilità di avere con noi Pino, del Volley Citra, che ci ha insegnato le regole del “Sitting Volley” cioè la pallavolo da seduti e, dopo un buon allenamento, abbiamo giocato la partita finale. E’ stato molto divertente, ma anche impegnativo e faticoso ma questo ci ha permesso ancora di più di poterci immedesimare in un soggetto con disabilità e abbiamo avuto modo di capire da vicino le difficoltà che deve affrontare ma anche la forza, sia fisica che morale che può essere messa in gioco. Infine, abbiamo discusso delle differenze tra l’educazione da/attraverso/per lo sport. Ci siamo sentiti uniti, collaborativi, accettati da tutti, indipendentemente dalla disabilità, tutti si sono aiutati a vicenda. Abbiamo provato belle sensazioni. Abbiamo imparato a rispettare tutti e a calarci nei loro panni. Abbiamo anche avuto un’idea di come diverse metodologie possano essere utilizzate con l’aiuto dello sport in ogni situazione e naturalmente abbiamo imparato un nuovo sport.
In the afternoon we had the opportunity to have Pino, from Volley Citra, with us, who taught us the rules of ‘Sitting Volley’, i.e. sitting volleyball, and after a good training session we played the final match. It was a lot of fun, but also challenging and tiring, but this allowed us to empathise even more with a person with a disability and we were able to understand at first hand the difficulties he or she has to face but also the strength, both physical and moral, that can be brought into play. Finally, we discussed the differences between education by/through/for sport. We felt united, cooperative, accepted by everyone, regardless of disability, everyone helped each other. We experienced good feelings. We learnt to respect everyone and to put ourselves in their shoes. We also got an insight into how different methodologies can be used with the help of sport in every situation and of course we learnt a new sport.
Anche stasera si è conclusa la giornata con una stupenda cultural night a tema Grecia. Tra quiz di cultura generale, musica tradizionale, balli e buon cibo che i ragazzi ci hanno gentilmente offerto, la serata è trascorsa tra grandi risate, divertimento e un grande senso di unione generale.
Tonight also ended with a wonderful cultural night with a Greek theme. Between general culture quizzes, traditional music, dancing and good food that the guys kindly provided, the evening passed with great laughter, fun and a great sense of general togetherness.
Day 3: 26/05/22
Oggi è stata una grande giornata!
Dopo aver fatto una fantastica colazione con una vista fantastica abbiamo iniziato la nostra Sessione con un energizer chiamato “Tra 2 fuochi “purtroppo però non è durato moltissimo perchè qualcuno ha “sparato” in testa ad Ahmeds e i suoi occhiali si sono rotti. Il gioco si è fermato e tutti hanno tentato di aiutare il compagno in ogni modo da aggiustare gli occhiali, e dopo un gran lavoro di squadra il risultato è stato raggiunto ed Ahmeds ha potuto indossare nuovamente i suoi occhiali. Lui è stato comunque felice e pieno di energia per l’attività successiva sugli sport di uguaglianza.
Abbiamo quindi iniziato l’attività, una sorta di workshop sui diritti umani e su come usare lo sport come strumento per necessario per promuovere i diritti umani. Ogni partecipante ha pescato un bigliettino contenente la descrizione di una èpersona con uno specifico background, ciascuno derivante da diverse condizioni sociali, culturali ed economiche, e abbiamo dovuto pensare alla posizione di queste persone nella società e a come le differenze possano generare ingiustizie e disuguaglianze. Alla fine di questa attività, ci siamo divisi in squadre ed abbiamo lavorato per creare una campagna sulla promozione dei diritti umani tramite l’uso dello sport, nello specifico sono state sviluppate delle campagne su Gender Gap, soggetti con minori possibilità e migranti.
Tra i due momenti, abbiamo avuto la possibilità di avere con noi come ospite della mattinata Anna Rita, progettista collaboratrice dell’associazione capofila, che ci ha raccontato con entusiasmo e partecipazione il suo ultimo progetto vinto, proprio con il tema dello sport come protagonista. E’ stata ascoltata con interesse e partecipazione da tutti ed infatti, quando la campagna per la promozione dei diritti umani è stata sviluppata, molte idee proposte da Anna Rita sono state motivo di ispirazione e spunto per i ragazzi.
Today was a great day!
After having a fantastic breakfast with a fantastic view we started our Session with an energizer called “Between 2 Fires “unfortunately it didn’t last very long because someone ‘shot’ Ahmeds in the head and his glasses was broken. The game stopped and everyone tried to help their comrade in any way they could to fix the glasses, and after a lot of teamwork the result was achieved and Ahmeds was able to wear his glasses again.
He was nevertheless happy and full of energy for the next activity on the equality sports.
We then started the activity, a kind of workshop on human rights and how to use sport as a tool to promote human rights. Each participant drew a card containing a description of a èperson with a specific background, each from different social, cultural and economic conditions, and we had to think about the position of these people in society and how differences can generate injustice and inequality.
At the end of this activity, we divided into teams and worked on activities to create a campaign on the promotion of human rights through the use of sport, specifically campaigns on Gender Gap, people with fewer opportunities and migrants.
Between the two moments, we had the opportunity to have with us as a guest of the morning Anna Rita, a project manager collaborating with the association, who told us with enthusiasm and participation about her latest project that she won, with the theme of sport as its protagonist. She was listened to with interest and participation by everyone, and in fact, when the campaign for the promotion of human rights was developed, many of the ideas proposed by Anna Rita were a source of inspiration and inspiration for the students.
Vista la mattinata di lavoro molto impegnativa all’interno del palazzetto, il pomeriggio ci siamo concentrati sullo sport outdoor ed i benefici che di generano dallo stesso. Abbiamo infatti partecipato ad una gita in nave con Mario, dove abbiamo avuto l’opportunità di esplorare Sapri dal mare e di avere informazioni interessanti su questa zona, la vita marina la città in generale. È stato bello e ci siamo divertiti tutti. La particolarità di questa escursione è stata la possibilità di navigare sulla prima barca d’Italia completamente elettrica ed alimentata solo ed esclusiamente da pannelli elettrici. Inoltre, alcuni di noi hanno provato a nuotare per la prima volta in vita loro ed è stato un momento davvero intenso ed emozionante.
After a very busy morning inside the sports hall, in the afternoon we focused on outdoor sport and the benefits of it. In fact, we took part in a boat trip with Mario, where we had the opportunity to explore Sapri from the sea and gain interesting information about the area, sea life and the town in general. It was great and we all had a good time.
What was special about this excursion was that we were able to sail on the first boat in Italy that was completely electric and powered only and exclusively by electric panels. Also, some of us tried swimming for the first time in our lives and it was a really intense and exciting moment.
Ultimo ma non meno importante abbiamo avuto la serata della cultura tedesca 🇩🇪🇩🇪🇩🇪 ed è stata fantastica, la gente ha apprezzato la presentazione e il cibo che il team tedesco ha presentato, oltre che i divertenti video che sono stati presentati per far capire meglio l’approccio della germania ai piccoli temi della quotidianità, ed abbiamo avuto modo di ridere e scherzare sugli stereotipi che esistono, avendo modo di confutarli tutti, rafforzando l’unione e l’amicizia.
Last but not least we had the German culture night 🇩🇪🇩🇪🇩🇪 and it was fantastic, people enjoyed the presentation and the food that the German team presented, as well as the funny videos that were presented to better understand the German approach to small everyday issues, and we had the opportunity to laugh and joke about the stereotypes that exist, having the opportunity to refute them all, strengthening the union and friendship.
Day 4: 27/05/22
Attività iniziate regolarmente alle ore 10. Noi partecipanti alle delegazioni del progetto abbiamo scoperto insieme i benefici dello sport all’aperto e del gioco di squadra attraverso un gioco chiamato “7 attacco” che è un’attività fisica da fare outdoor che si svolge utilizzando alcune delle regole della pallavolo ma applicate e giocate sulla spiaggia. Dopo una pausa abbiamo vissuto il momento più bello della giornata, perché grazie al lavoro di squadra abbiamo insegnato ad Ahmed e Marco a nuotare ed è stato davvero emozionante, questo è davvero un esempio di inclusione e spirito di squadra.
Activities started regularly at 10 a.m. We project delegation participants discovered together the benefits of outdoor sports and teamwork through a game called “7 attack” which is a physical activity to be done outdoors using some of the rules of volleyball but applied and played on the beach.
After a break we experienced the best moment of the day, because through teamwork we taught Ahmed and Marco how to swim and it was really exciting, this is really an example of inclusion and team spirit.
Dopo la pausa pranzo ci siamo incontrati per un’attività di team building chiamata “Cross the River”, in cui tutta la squadra ha dovuto attraversare un immaginario fiume velenoso, rispettando determinate costrizioni e difficoltà e sostenendo tre membri del gruppo con disabilità ( un cieco, un muto e una persona senza mobilità delle gambe).
Anche se abbiamo raggiunto l’obiettivo, e cioè quello di riuscire a fare attraversare a tutta la squadra il fiume senza annegare e senza lasciare nessuno indietro, l’attività è stata comunque un momento importante per capire cosa possiamo migliorare per lavorare insieme e sfruttare l’energia del gruppo, infatti attraverso un momento di riflessione successiva, abbiamo condiviso il nostro punto di vista per migliorare, visto che ci sono stati dei momenti di conflitto in merito alla strategia da utilizzare, alla leadership e alla collaborazione. Co unque, il gruppo ha poratto a termine l’attività con successo ed è riuscito a discutere e confrontarsi trovando punti di contatto che hanno aiutato a crescere e migliorare.
Successivamente, siamo andati all’associazione “Golfotrek”, associazione che organizza tour di trekking ma soprattutto riesce anche a coinvolgere i disabili grazie ad una sedia speciale chiamata la “Joulette” prodotta in Francia, che generalmente viene guidata da un minimo di 2 ad un massimo di 4 perosne. Questo momento è stato importante ed emozionante anche perché è stato un esempio concreto di sport per tutti, e tutti noi ci siamo sentiti toccati dall’impegno dell’associazione e coinvolti e motivati nel volere, a nostra volta, poter lavorare per dare il nostro contributo, prendendo la Golfo Trek ed i suoi volontari come esempi di role model.
La sera abbiamo cenato tutti insieme condividendo le impressioni del giorno, già motivati per le attività del giorno dopo.
After the lunch break, we met for a team-building activity called “Cross the River”, in which the whole team had to cross an imaginary poisonous river, respecting certain constraints and difficulties and supporting three group members with disabilities (a blind man, a mute and a person without mobility in his legs).
Although we achieved the goal of getting the whole team to cross the river without drowning and leaving no one behind, the activity was nevertheless an important moment to understand what we can improve in order to work together and harness the group’s energy, in fact, through a moment of reflection afterwards, we shared our point of view to improve, as there were moments of conflict regarding the strategy to be used, leadership and collaboration. However, the group completed the activity successfully and was able to discuss and confront each other, finding points of contact that helped to grow and improve.
Afterwards, we went to the ‘Golfotrek’ association, an association that organises trekking tours but also manages to involve disabled people thanks to a special chair called the ‘Joulette’ produced in France, which is generally driven by a minimum of 2 to a maximum of 4 people. This moment was also important and exciting because it was a concrete example of sport for all, and we all felt touched by the association’s commitment and involved and motivated in wanting, in turn, to work to make our own contribution, taking Golfo Trek and its volunteers as examples of role models.
In the evening we all had dinner together, sharing the impressions of the day, already motivated for the next day’s activities.
Day 5: 28/05/22
È stata una giornata interessante soprattutto per alcune persone del gruppo. L’attività prevista per la giornata, infatti, era quella di un trekking al Cammino di San Nilo. Abbiamo iniziato a tracciare dal bnb alla cima della montagna e sulla strada abbiamo incontrato molte piante specifiche e protette, di grande rilevanza per il territorio, spiegate dalla guida che ci ha accompagnati durante l’intero tragitto, che era di 10 killometri di panorama mozzafiato.
Il percorso era relativamente facile secondo gli accompagnatori ed anche secondo molti del gruppo, mentre per altri è stato un po’ più impegnativo. Tuttavia, ciascun membro del gruppo ha portato a termine il percorso con impegno, determinazione e soddisfazione.
Durante il percorso abbiamo bypassato molti terreni diversi, che per alcune persone è stato qualcosa di veramente nuovo. Una delle cose più sorprendenti apprese in questo viaggio è stato il fatto che abbiamo incontrato specie di mucca protette da vicino e la guida ci ha raccontato che se la carne è cotta il colore è viola. Incredibile, vero?!
Abbiamo anche incontrato lungo il cammino una stupenda casa sull’albero è stato superbo e magnifico poterla visitare, oltre ad avere avuto la possibilità di consumare il pranzo proprio lì.
Infine, abbiamo terminato il percorso presso uno stupendo agriturismo che si trova affianco ai resti di una chiesa bizantina, ed è stata così illuminante e ci ha permesso di assaporare la cultura italiana così com’è.
Tutte le persone erano così amichevoli e desiderose di offrire il loro aiuto ogni volta che ce n’era bisogno, senza ripensamenti. Nel complesso è stata una grande attività da inserire nel programma mentre le persone hanno appreso il valore della cooperazione e la virtù della pazienza cercando di raggiungere l’obiettivo e ha pienamente centrato lo spirito di sport e inclusione.
It was an interesting day especially for some people in the group. In fact, the activity planned for the day was a trek on the San Nilo Trail. We started tracking from the bnb to the top of the mountain and on the way we encountered many specific and protected plants, of great relevance to the area, explained by the guide who accompanied us on the entire journey, which was 10 killometres of breathtaking views.
The route was relatively easy according to the guides and also according to many of the group, while for others it was a little more challenging. However, each member of the group completed the route with commitment, determination and satisfaction.
Along the way, we bypassed many different terrains, which for some people was something really new. One of the most surprising things we learnt on this trip was that we encountered closely protected cow species and the guide told us that if the meat is cooked, the colour is purple. Amazing, isn’t it!
We also encountered a wonderful tree house along the way and it was superb and magnificent to be able to visit it, as well as having the opportunity to have lunch right there.
Finally, we finished the route at a wonderful agriturismo next to the remains of a Byzantine church, and it was so enlightening and allowed us to get a taste of Italian culture as it is.
All the people were so friendly and willing to offer their help whenever needed, without second thoughts.
All in all, it was a great activity to be included in the programme as people learnt the value of cooperation and the virtue of patience in trying to achieve the goal, and it fully captured the spirit of sport and inclusion.
Day 6: 29/05/22
Oggi la giornata è cominciata con una grande partita di pallavolo al palazzetto, con…. Mattia Di Tommaso. Mattia, il presidente di SOS Europa, oggi è venuto a Sapri per una sorpresa a tutti i partecipanti al progetto. Mattia ha presentato l’organizzazione, raccontando di tutti i progetti sviluppati e coordinati dall’associazione, ci ha spiegato molte cose importanti sul progetto attuale e ci ha coinvolti nella possibilità di partecipazione a progetti futuri.
Ha portato molta gioia, aiutando tutto il gruppo ad accrescere lo spirito di squadra, il dialogo, la collaborazione e l’inclusione. La presenza di Mattia ha generato nei partecipanti delle belle emozioni e tutti sono stati felici ed entusiasti nel porgli domande, confrontarsi e apprendere dalla sua esperienza.
Today the day started with a great volleyball match at the arena, with…. Mattia Di Tommaso. Mattia, the president of SOS Europa, came to Sapri today for a surprise for all project participants. Mattia presented the organisation, telling about all the projects developed and coordinated by the association, explained many important things about the current project and involved us in the possibility of participating in future projects.
He brought a lot of joy, helping the whole group to increase team spirit, dialogue, collaboration and inclusion. Mattia’s presence generated good emotions in the participants and everyone was happy and enthusiastic to ask him questions, discuss and learn from his experience.
A questo punto, dopo la classica pausa pranzo, ci siamo reincontrasti nel pomeriggio per sviluppare un’attività che è stata a cuore a tutti i partecipanti, e cioè la creazione del proprio “Youth Exchange”. Ai ragazzi è stato infatti cheisto, dividendosi in gruppi, di partire da un obiettivo e sviluppare uno csììscambio giovanile, con l’identificazione del target group, della partnership, delle attività e dei risultati. Tutti si sono impegnati moltissimo ed è stata un’attività importante perché ha permesso loro di imparare a sviluppare qualcosa che stavano già vivendo in prima persona. Per questo, l’attenzione e l’interesse sono stati particolarmente premianti e tutti e tre i gruppi hanno creato un loro proprio scambio davvero interessante, ricco ed innovativo sotto molti punti di vista.
La giornata si è conclusa al ristorante, tra risate e buon cibo.
After the classic lunch break, we met again in the afternoon to develop an activity that was close to the hearts of all participants, namely the creation of their own ‘Youth Exchange’. The young people were asked, by dividing into groups, to start with a goal and develop a youth exchange, with the identification of the target group, partnership, activities and results.
Everyone was very committed and it was an important activity because it allowed them to learn how to develop something they were already experiencing themselves. Because of this, the focus and interest was particularly rewarding and all three groups created their own very interesting, rich and innovative exchange in many ways.
The day ended in the restaurant, amidst laughter and good food.
Day 7: 30/05/22
È arrivato il momento, l’ultimo giorno delle attività.
L’aria che c’è tra tutti i ragazzi è un po’ particolare oggi; c’è un misto di stanchezza per la settimana passata, fatta di molte attività, lunghe serate, tante risate e poco riposo. Ma c’è anche gioia per il tempo passato insieme, ed entusiasmo nell’affrontare la giornata che verrà.
La mattinata inizia con un energizer davvero divertente che ha subito creato un atteggiamento divertito e disteso; siamo passati poi alla presentazione dei lavori del giorno precedente, e tutti i partecipanti hanno avuto il loro momento di intervento all’interno della presentazione. Dopo una piccola pausa mattutina, tutti insieme abbiamo analizzato ed affrontato quelle che sono le possibilità del programma Erasmus. Abbiamo visto che cos’è, come si può sfruttare nel modo migliore, come è suddiviso, a chi si rivolge e cosa vuole generare. Tutti quanti sono stati entusiasti di capire meglio l’erasmus, proprio perché p stato lo strumento che ha permesso loro di vivere questa esperienza che resterà nella mente e nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato. Non sono dunque mancate domande, riflessioni, condivisione di interessi e pensieri sul tema dell’educazione non formale, della soft skills, dello youthpass, degli obiettivi orizzontali dell’erasmus, sulla possibilità della mobilità e delle cooperazioni.
La sessione della mattina si è conclusa ed insieme siamo andati a pranzo, continuando anche al di fuori del palazzetto a condividere idee e riflessioni sul mondo Erasmus, e su tutti i benefici che un programma così può generare.
The time has come, the last day of activities.
The air among all the boys is a bit peculiar today; there is a mixture of tiredness from the past week of many activities, long evenings, lots of laughter and little rest. But there is also joy for the time spent together, and enthusiasm in facing the day ahead.
The morning began with a really fun energizer, which immediately created an amused and relaxed attitude; we then moved on to the presentation of the previous day’s work, and all the participants had their moment within the presentation. After a short break in the morning, all together we analysed and addressed the possibilities of the Erasmus programme. We saw what it is, how it can best be exploited, how it is divided up, who it is aimed at and what it wants to generate. Everyone was enthusiastic to better understand Erasmus, precisely because it was the tool that allowed them to live this experience that will remain in the minds and hearts of all those who participated. There was no lack of questions, reflections, sharing of interests and thoughts on the topic of non-formal education, soft skills, the youthpass, the horizontal objectives of Erasmus, the feasibility of mobility and cooperation.
The morning session ended and together we went to lunch, continuing outside the hall to share ideas and reflections on the Erasmus world, and on all the benefits that such a programme can generate.
Il pomeriggio è stato, però, il momento più intenso della giornata e, forse!, anche della settimana.
Ci siamo incontrati sulla spiaggia ed abbiamo prodotto l’ultima evaluation del progetto. Abbaimo lanciato la palla ed uno ad uno abbiamo dedicato dei ringraziamenti ad un componente del gruppo, dicendo perché volevamo ringraziarlo/ringraziarla. Questo momento è stato davvero emozionante perché ha rivelato la nascita di legami, amicizie e connessioni inaspettate all’inizio del progetto ma, come sappiamo ed abbiamo imparato, anche questa è una forza dell’Erasmus!!
Subito dopo abbiamo rilevato l’identità del cosiddetto “Secret Friend”, persona determinata il primo giorno di attività che si è preso cura, senza rivelare apputo la propria identità, di un membro del gruppo per tutta la settimana. Anche in questo caso, c’èà stata una grande intesa ed è stato un momento di risate e condivisione.
In ultimo, ci siamo spostati tutti davanti alla spiaggia ed abbiamo preso due sassi: uno rappresentava le cose che volevamo portare con noi da questo Erasmus, e l’altro cosa invece volevamo lanciare via. Così a turno, in linea davanti al mare al tramonto, abbiamo detto davanti agli altri cosa ci portiamo dietro ed abbiamo invece lanciato in mare cosa volevamo dimenticare e lasciare.
Sono seguiti abbracci e promesse di rivederci quanto prima, in un momento di alta empatia, emozione ed amicizia.
The afternoon was, however, the most intense time of the day and, perhaps!, of the week.
We met on the beach and produced the last evaluation of the project. We threw the ball around and one by one we dedicated our thanks to a member of the group, saying why we wanted to thank him/her. This moment was really exciting because it revealed the emergence of bonds, friendships and connections unexpected at the beginning of the project but, as we know and have learnt, this is also a strength of Erasmus!!!
Immediately afterwards, we discovered the identity of the so-called ‘Secret Friend’, a person determined on the first day of activities who took care of a group member for the whole week without revealing his or her identity. Again, there was great understanding and it was a time of laughter and sharing.
Finally, we all moved to the front of the beach and took two stones: one represented the things we wanted to take with us from this Erasmus, and the other what we wanted to throw away. So in turn, in line in front of the sea at sunset, we said in front of the others what we were taking with us and threw into the sea what we wanted to forget and leave behind.
There followed hugs and promises to see each other again soon, in a moment of high empathy, emotion and friendship.
L’ultima serata, per chiudere in bellezza, abbiamo mangiato nuovamente la pizza ed abbiamo trascorso le ultime ore insieme, scambiandoci contatti e organizzando già i prossimi incontri.
On the last evening, to end on a high note, we ate pizza again and spent the last few hours together, exchanging contacts and already planning the next meetings.
Day 8: 31/05/22
L’ultimo giorno, il 31 maggio, è stato il momento della partenza dal bnb. Venendo tutti da città differenti, anche le partenze sono state in differita, ma tutti hanno potuto godere dell’ultima colazione sul bellissimo terrazzo vista mare ed hanno salutato con affetto Massimo ed Arianna, i gestori del bnb che hanno contribuito a farci sentire come a casa.
The last day, 31 May, was the time of departure from the bnb. As we all came from different cities, the departures were also delayed, but everyone was able to enjoy the last breakfast on the beautiful terrace overlooking the sea and bid farewell affectionately to Massimo and Arianna, the bnb’s managers, who made us feel at home.
UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE ANCHE A VOLLEY CITRA SAPRI PER IL SUPPORTO LOGISTICO E PER L’APPOGGIO DURANTE TUTTA LA SETTIMANA DI SCAMBIO, ESEMPIO DI AIUTO, COLLABORAZIONE E NETWORKING. GRAZIE!!!!
SPECIAL THANKS ALSO TO VOLLEY CITRA SAPRI FOR THEIR LOGISTICAL SUPPORT AND SUPPORT THROUGHOUT THE EXCHANGE WEEK, AN EXAMPLE OF HELP, COLLABORATION AND NETWORKING. THANK YOU!!!!