“Funded by the European Union. Views and opinions expressed are however those of the author(s) only and do not necessarily reflect those of the European Union or the European Education and Culture Executive Agency (EACEA). Neither the European Union nor EACEA can be held responsible for them.”
Project number: 101139352
Project name: African and European Women in Action – AEWIA
Call: ERASMUS-EDU-2023-VIRT-EXCH
Topic: ERASMUS-EDU-2023-VIRT-EXCH
Type of action: ERASMUS Lump Sum Grants
Granting authority: European Education and Culture Executive Agency
Grant managed through EU Funding & Tenders Portal: Yes (eGrants)
Project starting date: 1 February 2024
Project end date: 31 January 2027
Project duration: 36 months
IL PROGETTO
Il progetto African and European Women in Action (AEWiA) intende promuovere e rafforzare il ruolo delle donne nel dialogo interculturale tra Europa e Africa, attraverso la valorizzazione del patrimonio intangibile.
Le attività proposte mirano a: – Aumentare le conoscenze, competenze e abilità trasversali delle donne relative al patrimonio intangibile come strumento di sviluppo sostenibile; – Promuovere la condivisione dei saperi e delle tradizioni legate alla donna all’interno del tessuto sociale; – Migliorare le capacità di advocacy e networking sfruttando le potenzialità del digitale. Nel corso dei tre anni di progetto saranno realizzate 10 attività di scambi virtuali e 3 output digitali che raggiungeranno in totale 1560 persone.
Le attività saranno divise in tre programmi formativi specifici: 1) Una formazione per animatori socioeducativi, che coinvolgerà 330 partecipanti, per insegnare conoscenze, competenze e abilità specifiche nel campo dello Sviluppo Sostenibile e del Patrimonio Culturale Immateriale. 2) Forum di discussione per 150 donne tra i 18 e i 30 e 30 facilitatori, che permetterà la creazione di un dialogo interculturale che mette al centro il ruolo della donna nella famiglia, nella società e nel lavoro. 3) Corso di formazione per 330 giovani che insegnerà loro a realizzare campagne di advocacy sfruttando gli strumenti digitali e le nuove tecnologie legate alla comunicazione (ICT).
Gli output digitali sono: – un E-Book che illustrerà i concetti, i casi di studio e le linee guida per supportare il dialogo interculturale attraverso il Patrimonio Culturale Immateriale; – un MOOC che illustrerà la mappatura di elmenti del patrimonio culturale legati al mondo femminile quali promotori di Sviluppo Sostenibile – una Community di donne per le donne, per fare advocacy sui temi legati al dialogo interculturale tra Europa e Africa.
ENG
The African and European Women in Action (AEWiA) project aims to promote and strengthen the role of women in intercultural dialogue between Europe and Africa, through the enhancement of intangible heritage.
The proposed activities aim to: – Increase women’s knowledge, skills, and cross-cutting abilities related to intangible heritage as a tool for sustainable development. – Promote the sharing of knowledge and traditions related to women within the social fabric. – Improve advocacy and networking skills by leveraging the potential of digital tools. Over the three years of the project, there will be 10 virtual exchange activities and 3 digital outputs reaching a total of 1560 people.
The activities will be divided into three specific training programs: 1. Training for socio-educational animators, involving 330 participants, to teach specific knowledge, skills, and abilities in the field of Sustainable Development and Intangible Cultural Heritage. 2. Discussion forums for 150 women aged 18 to 30 and 30 facilitators, enabling the creation of an intercultural dialogue focusing on the role of women in family, society, and work. 3. Training course for 330 young people to teach them how to conduct advocacy campaigns using digital tools and new communication technologies (ICT).
The digital outputs are: – An E-Book illustrating concepts, case studies, and guidelines to support intercultural dialogue through Intangible Cultural Heritage. – A MOOC illustrating the mapping of cultural heritage elements related to the female world as promoters of Sustainable Development. – A women’s community for advocacy on issues related to intercultural dialogue between Europe and Africa.
LA PARTNERSHIP
SOS EUROPA – ITALIA
SOS EUROPA è una associazione di promozione sociale con sede a Roma, nata dall’entusiasmo dei suoi volontari per i valori europei avente come missione primaria il sostegno
all’integrazione dei giovani dentro e fuori l’Unione Europea.
SOS Europa promuove e incoraggia lo scambio di culture, conoscenze ed esperienze, è molto attiva nel programma quadro Erasmus+ sia come ente applicante che come partner in scambi e progetti internazionali.
Inoltre, da diversi anni diffonde le politiche europee a livello locale e nazionale grazie ai numerosi corsi che organizza, a cui prendono parte persone di differenti realtà che lavorano a contatto con i giovani provenienti da tutto il territorio nazionale. SOS Europa da diversi anni lavora a Roma e nel resto d’Italia per diffondere i valori promossi dall’Unione come l’uguaglianza, la non discriminazione, il contrasto alle violenze e l’effettività dei diritti fondamentali dell’uomo. SOS Europa è stata, come accade in molte realtà di volontariato, incubatore di esempi virtuosi di integrazione sociale con riferimento a categorie a forte rischio di esclusione sociale come gli immigrati e donne provenienti da contesti rurali.
Gli obiettivi promossi dall’associazione sono:
- promuovere la partecipazione alla vita democratica in Europa e al mercato del lavoro, la
cittadinanza attiva, il dialogo interculturale, la solidarietà; - accrescere la dimensione internazionale delle attività nel settore della gioventù e il ruolo
degli animatori socioeducativi (Youth Workers) e delle organizzazioni giovanili quali strutture
di sostegno per i giovani; - contrastare la violenza e le discriminazioni perpetrate in ogni sua forma con particolare
focus sui target particolarmente a rischio come gli immigrati, i disabili e le persone LGBTQI; - integrare le riforme politiche a livello locale, regionale e nazionale e sostenere lo sviluppo di
una politica in materia di gioventù basata sulla conoscenza e su dati concreti; - favorire il riconoscimento dell’apprendimento non formale e informale, in particolare
mediante una cooperazione politica rafforzata; - sostenere l’imprenditorialità e l’occupabilità dei giovani, equipaggiandoli con le competenze
richieste dal mercato del lavoro young people by equipping them with the skills demanded by the labor market.
La sua missione è promuove la pace, la giustizia sociale ed economica, l’uguaglianza e la
garanzia dei diritti di cittadinanza, la parità di genere, la democrazia e la partecipazione dal basso,
l’inclusione sociale e il dialogo interculturale.
SOS Europa conta sulla presenza di 20 membri di staff stabili che prestano attività remunerata
regolarmente, più altri 10 collaboratori esterni. Inoltre, SOS Europa si avvale del supporto di c.a.150
volontari attivi in diversi settori e realtà.
SOS Europa è cresciuta rapidamente e negli ultimi anni ha mostrato di avere grandi capacità
organizzative e gestionali di progetti complessi, come è emerso dall’ultimo progetto in fase di
implementazione “Young leaders International Meeting” (27/31 ottobre 2017), presentato nell’ambito
del programma quadro Erasmus plus- azione chiave 3, ma soprattutto ha mostrato l’efficienza del
network che ha creato, non solo a livello internazionale.
ENGLISH
SOS EUROPA is an independent social promotion association based in Rome, born from the enthusiasm of its volunteers for European values, with its primary mission being to support the integration of young people within and outside the European Union.
SOS EUROPA has always promoted and encouraged the exchange of cultures, knowledge, and experiences. For this reason, it is very active in the Erasmus+ framework, both as an applicant for projects and as a partner in exchanges and international projects. Additionally, for several years, it has been disseminating European policies at the local and national levels through numerous courses. These courses involve individuals from different backgrounds who work closely with young people from across the national territory.
For several years, SOS EUROPA has been working in Rome and throughout Italy to spread the values promoted by the European Union, such as equality, non-discrimination, combating violence, and the effectiveness of fundamental human rights. Like many volunteer organizations, SOS EUROPA has been an incubator of virtuous examples of social integration, particularly concerning categories at high risk of social exclusion, such as immigrants and women from rural backgrounds.
The objectives promoted by the association are as follows:
- Promoting participation in democratic life in Europe and the labor market, active citizenship, intercultural dialogue, and solidarity.
- Increasing the international dimension of activities in the youth sector and the role of socio-educational animators (Youth Workers) and youth organizations as support structures for young people.
- Combating violence and discrimination in all its forms, with a particular focus on high-risk targets such as immigrants, people with disabilities, and LGBTQIA+ individuals.
- Integrating political reforms at the local, regional, and national levels and supporting the development of youth policy based on knowledge and concrete data.
- Promoting the recognition of non-formal and informal learning, particularly through strengthened political cooperation.
- Supporting the entrepreneurship and employability of young people by equipping them with the skills demanded by the labor market.
Its mission is to promote peace, social and economic justice, equality, citizenship rights, gender equality, democracy, grassroots participation, social inclusion, and intercultural dialogue.
SOS EUROPA has 20 permanent staff members who regularly engage in paid activities, along with 10 external collaborators. Additionally, SOS Europa relies on the support of approximately 150 active volunteers in various sectors and contexts.
SOS EUROPA has experienced rapid growth and, in recent years, has demonstrated significant organizational and project management capabilities. This was evident in its latest project in the implementation phase, the “Young Leaders International Meeting” (October 27-31, 2017), presented within the framework of the Erasmus Plus Key Action 3. Importantly, it showcased the efficiency of the network it has created, not only at the international level.
INTERNATIONAL E-LEARNING INSTITUTE LTD – MALTA
IELI è un fornitore percorsi educativi internazionale che promuove, digitalizza e internazionalizza le università in tutto il mondo, offrendo agli studenti tutoraggio e assistenza lungo tutto il loro percorso educativo, e ora sta ottenendo l’accreditamento come Istituto di Istruzione Superiore a Malta al fine di offrire i propri corsi di livello universitario. L’obiettivo è quello di offrire i propri corsi universitari in aree altamente tecnologiche e professionalizzanti come IT, Cybersecurity, Imprenditorialità, Biotecnologie e Design Avanzato – tutti online su una piattaforma unica e aggiornata, facilmente accessibile da qualsiasi parte del mondo. Il personale di IELI ha un’esperienza di 15 anni nel campo dell’orientamento e del tutoraggio degli studenti. Inoltre, può vantare numerosi collaboratori in tutto il territorio in cui opera, ognuno scelto attentamente in base alla propria esperienza, rete di contatti, attitudine imprenditoriale e visione per il progetto.
ENGLISH
IELI is an international educational provider that promotes, digitizes, and internationalizes universities worldwide, offering students tutoring and assistance throughout their educational journey. It is currently undergoing accreditation as a Higher Education Institute in Malta to offer its own university-level courses. The aim is to offer courses in highly technological and professionalizing areas such as IT, Cybersecurity, Entrepreneurship, Biotechnology, and Advanced Design – all online on a unique and updated platform, easily accessible from anywhere in the world. IELI’s staff has 15 years of experience in the field of student orientation and tutoring. Additionally, it boasts numerous collaborators across the territories it operates in, each carefully chosen based on their experience, network, entrepreneurial attitude, and vision for the project.
ASSOCIATION FOR PROGRESS, EDUCATION AND LOBBYING – NORTH MACEDONIA
Association for progress, education and lobbying PEL Skopje, da qui in avanti indicato anche con l’acronimo PEL è da anni attiva nel settore della gioventù per contribuire all’effettività dei diritti promossi dalla Commissione Europea, soprattutto con riferimento ai soggetti con minori opportunità, per questo investe tante energie nella formazione e nel riconoscimento della figura dell’animatore come concreto fattore di cambiamento sociale. Tra i diversi contributi dati nel tema, troviamo il progetto Youth Workers International Networks, del programma Erasmus+, 608525-EPP-1-2019-1-IT-EPPKA2-CBY-ACPALA promosso col supporto di A.T.I.C. Lo scopo del progetto è quindi quello di aumentare la leadership degli operatori giovanili, attraverso lo scambio di buone pratiche tra organizzazioni e associazioni europee ed extraeuropee, laddove, per creare un percorso efficiente di educazione in questo campo è fondamentale creare una solida rete tra organizzazioni di diversi paesi supportando soprattutto i paesi terzi in questo lungo percorso di sviluppo delle proprie capacità regionali.
ENGLISH
Association for progress, education and lobbying PEL Skopje, henceforth also referred to by the acronym PEL has for years been active in the youth sector to contribute to the effectiveness of the rights promoted by the European Commission, especially with reference to those with fewer opportunities, for this invests so much energy in the training and recognition of the figure of the animator as a concrete factor of social change. Among the various contributions made in the theme, we find the project Youth Workers International Networks, of the Erasmus+ program, 608525-EPP-1-2019-1-IT-EPPKA2-CBY-ACPALA promoted with the support of A.T.I.C. Thus, the aim of the project is to increase the leadership of youth workers, through the exchange of best practices among European and non-European, where, in order to create an efficient path of education in this field it is essential to create a strong network between organizations from different countries by supporting especially non-EU countries in this long path of developing their regional capacities.
VOLUNTEER ACTION FOR CHANGE – KENYA
VACK mira a ispirare i giovani e le donne in particolare a partecipare attivamente al processo di sviluppo attraverso lo sviluppo delle competenze, l’empowerment e il supporto per l’implementazione di iniziative locali. I nostri servizi sono realizzati attraverso scambi volontari, sviluppo della leadership, cooperazione allo sviluppo, scambi interculturali, servizio alla comunità, educazione non formale e programmi di empowerment.
VACK è stata fondata nel 2013 e ufficialmente registrata nel 2015 con il pieno mandato di affrontare le sfide socioeconomiche che affrontano le comunità locali in tutta il Kenya. VACK offre servizi nei settori dell’istruzione, salute, formazione alla leadership, sviluppo d’impresa, sviluppo ICT e agricoltura; assistendo i giovani nel loro sviluppo personale e socioeconomico, al fine di incoraggiare la fiducia in sé stessi, aiutando i giovani a partecipare alla vita dell’unità, ad esprimere le proprie opinioni e a svolgere un ruolo attivo nella pianificazione e gestione delle proprie attività. Inoltre, potenziamo lo sviluppo delle competenze imprenditoriali dei giovani, specialmente nelle aree rurali, per migliorare la loro occupabilità a livello locale.
VACK organizza anche eventi in Kenya il cui scopo è consentire ai portatori di interesse di comprendere le esigenze di sviluppo di donne e giovani, tracciare una via da seguire e proporre iniziative che li coinvolgano in modo costruttivo. VACK offre anche servizi di consulenza mirati a consentire alle iniziative di donne e giovani di ottenere finanziamenti da parte dei partner; a lungo termine, il nostro obiettivo è creare un fondo rotativo che aiuti donne, giovani innovatori e imprenditori sociali a realizzare le proprie idee, garantendo così l’occupazione.
ENGLISH
VACK aims to inspire youth and women in particular to actively participate in the development process through skills development, empowerment and support for the implementation of local initiatives. Our services are realized through voluntary exchange, leadership development, development cooperation, intercultural exchange, community service, non-formal education, empowerment programs.
VACK was founded in 2013 and officially registered in 2015 with the full mandate to address the socioeconomic challenges faced by local communities across Kenya.VACK delivers services in education, health, leadership training, enterprise development, ICT development and agriculture; assisting young people in their personal and socioeconomic development, so as to encourage self- confidence helping young people to participate in the life of the unit, to express their views and play an active part in their planning and management of their own activities. We also enhance the development of the entrepreneurial skills of youths especially from rural areas so as to enhance their employability at the local level.
VACK also organize events in Kenya whose aim is to enable the stakeholders understand the development need of women/young people, chart a way forward and come up with initiatives that engage them constructively. VACK also offer consulting services aimed at enabling women/young people initiatives get financial funds from partners, in the long run our goal is to set up a revolving fund that will assist women/young innovators and social entrepreneurs be able to implement their ideas thus securing employment.
PINNACLE YOUTH OUTREACH – NIGERIA
I giovani, in ogni momento e in ogni generazione, affrontano pressioni. I giovani di oggi non sono esenti da queste pressioni. Sono continuamente assaliti da vari tipi di tensioni, che vanno dalle influenze negative dei social media, dell’intrattenimento, delle famiglie disfunzionali, del fanatismo religioso, delle domande sull’identità, ecc. Queste realtà hanno suscitato nei membri di PYO la voglia di raggiungere i giovani in Nigeria e nel mondo.
L’associazione lavora per consigliare ed educare i giovani che si avvicinavano in cerca di guida e di un punto di riferimento.
L’associazione svolge numerose attività focalizzate all’orientamento e valorizzazione di educazione e percorsi di crescita professionale. L’associazione è anche particolarmente attiva nel campo della promozione della parità di giovane, soprattutto tra le ragazze più giovani, attuando azioni di contrasto all’abbandono scolastico precoce delle bambine.
ENGLISH
Young people, in every era and every generation, face pressures. Today’s youth are not exempt from these pressures. They are continuously bombarded with various strains, ranging from negative influences from social media, entertainment, dysfunctional families, religious fanaticism, identity questions, etc. These realities have inspired the members of PYO to reach out to the youth in Nigeria and around the world.
The organization works to counsel and educate young people who seek guidance and a point of reference.
The association carries out numerous activities focused on orientation and the enhancement of education and professional development pathways. The organization is also particularly active in promoting gender equality, especially among younger girls, by implementing actions to combat the early school dropout of girls.
ORGANISATION FOR STRATEGIC DEVELOPMENT IN AFRICA – GHANA
L’Organizzazione per lo Sviluppo Strategico in Africa è un’ONG che si impegna a portare uno sviluppo accelerato alle comunità del Ghana e oltre. L’organizzazione è stata fondata il 26 settembre 2011 sotto il nome “Organizzazione per lo Sviluppo Strategico in Africa” e con l’acronimo OSDA da un team di giovani uomini e donne dinamici, entusiasti e dedicati, molto compassionevoli riguardo la situazione delle comunità africane. È strategicamente posizionata e rimane risoluta nel concentrare i suoi sforzi, risorse ed energie per garantire il raggiungimento sostenibile dei suoi scopi e obiettivi di sviluppo sociale nei campi dello sviluppo delle capacità della forza lavoro della società, più importante, i giovani attraverso una solida educazione formale e informale. Inoltre, stimola azioni che cercano di promuovere e incoraggiare un’erogazione efficace e coerente della salute e delle pratiche ambientali, programmi sostenibili di generazione di reddito alternativi, rafforzando le attività socioeconomiche esistenti e le strutture delle comunità locali attraverso la diffusione delle migliori pratiche. Promuove la pace internazionale attraverso l’infusione di culture di diversi background etnici, poiché le persone di tutto il mondo vengono organizzate e mobilitate per offrire liberamente il loro tempo libero per intraprendere attività di sviluppo sociale su base volontaria senza alcuna forma di discriminazione.
ENGLISH
Organisation for Strategic Development in Africa is an NGO in disposition and commits itself to bringing accelerated development to communities of Ghana and beyond. The organisation was established on 26th September, 2011 under the banner name, “Organization for Strategic Development in Africa” and OSDA as its acronym by a team of young dynamic, enthusiastic and dedicated men and women who are so compassionate to the plight of African communities. It is strategically positioned and remains resolute to concentrate its efforts, resources and energy to ensure the sustainable achievement of its aims and objectives of providing social development in the fields of manpower capacity development of the society more importantly, the youth through sound formal and informal education. Also stimulate actions which seek to promote and encourage a cogent and effective delivery of health, and environmental practices, sustained alternative livelihood income generating programmes, strengthening existing socioeconomic activities and structures of local communities through dissemination of best practices. Promotion of international peace through infusion of cultures of diverse ethnic backgrounds as people across the globe are organises and mobilised to liberally offer their leisure periods to undertake social development activities on a voluntary basis without any form of discrimination.
KICK-OFF MEETING
28 Giugno – 2 Luglio 2024, Nairobi, Kenya
Dal 28 giugno al 2 luglio 2024 si è tenuto a Nairobi il Kick-off meeting del progetto AEWiA – African and European Women in Action. Al meeting hanno partecipato due rappresentanti per ciascuna organizzazione del partenariato, per un totale di 12 persone provenienti da 6 paesi diversi: 4 dall’Europa, 2 dalla regione dei Balcani, 6 dall’Africa Sud-Sahariana.
Obiettivo del meeting è stato quello di: stringere le relazioni tra i membri del team di progetto, approfondire gli argomenti specifici e gli obiettivi formativi delle diverse attività, definire i dettagli del cronoprogramma, definire i dettagli sui deliverables, KPIs di monitoraggio e processo di controllo qualità, approvazione del logo di progetto e dell’identità visiva.
Il giorno 28 giugno è stata giornata di arrivo e tutti i partecipanti si sono radunati alla welcoming dinner organizzata presso la struttura ospitante nella periferia sud-occidentale di Nairobi.
Le attività vere e proprie sono cominciate il giorno 29 giugno. Per prima cosa, i partecipanti hanno avuto modo di conoscersi tra loro e di presentare le proprie associazioni, la vision e la mission, nonché le attività portate avanti sia a livello locale che internazionale. Questo ha permesso di rompere il ghiaccio tra i partecipanti e rafforzare la conoscenza reciproca tra i partner, gettando solide basi di cooperazione e collaborazione. Dopo di ché, il primo giorno è stato dedicato all’approfondimento dei concetti chiave alla base del progetto e alla presentazione del progetto stesso. Il primo esercizio proposto è stato quello di individuare, per ciascun paese, tre immagini che rappresentassero rispettivamente: come tu vedi il tuo paese, come gli altri vedono il tuo paese, quale elemento artistico può essere considerato il simbolo del tuo paese. Questo esercizio ha aperto le porte ad una riflessione sul concetto di identità come patrimonio e elementi del patrimonio culturale che, insieme, vanno a costituire la struttura stessa della propria identità. Partendo da questi presupposti, è stata condotta un’attività formativa che, ripercorrendo la storia dell’UNESCO, ha illustrato il concetto di patrimonio culturale immateriale e alla sua importanza per creare ponti di dialogo e promuovere la diversità. Per capire meglio di che cosa si tratta, è stato fatto un esercizio pratico sull’utilizzo della piattaforma Dive Into the Intangible Heritage, promossa da UNESCO e che sarà uno dei punti centrali del primo scambio virtuale (Training Course). Infine, il progetto è stato presentato e condiviso in ogni sua parte, si sono discussi modi e tempi di realizzazione (cronoprogramma e distribuzione di compiti e risorse) è stata definita la metodologia di monitoraggio e controllo qualità, è stata discussa e approvata l’identità visiva e la strategia di comunicazione.
Il giorno 30 è iniziato con una sessione formativa di learning by doing dedicata all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e all’Agenda dell’Unione Africana per il 2063. Tutti i partecipanti, divisi per associazione, hanno allineato la propria associazione ai goal e indicatori specifici di ciascuna delle due Agende, in questo modo sviluppando un discorso critico nei confronti del proprio ruolo, in qualità di ONG, per lo sviluppo globale e aumentando il proprio senso di responsabilità. Il passaggio successivo è stato quello di definire, in sessione plenaria, a quali goal e indicatori specifici il progetto AEWiA contribuisca in modo diretto e indiretto. Nel pomeriggio il programma prevedeva una visita negli slum, dove l’associazione ospitante VACK opera sul campo per contrastare la povertà educativa dei bambini. Purtroppo, per ragioni di sicurezza, questa visita è saltata, e i membri di VACK hanno potuto raccontare le proprie attività attraverso video, foto e interviste. Infine, la giornata si è conclusa con una visita al Giraffe Rescue Center e al Masai Market, dove è stato possibile entrare in contatto con alcuni aspetti fondamentali del patrimonio culturale Kenyota.
La mattina del 1 luglio, è stata condotta una sessione di learning by doing dedicata ai diversi tipi di leadership ed è stato proposto un esercizio sull’advocacy: i partecipanti, divisi in gruppi da 2, hanno pianificato una campagna di advocacy su 5 temi generali e centrali ai fini del progetto: cambiamenti climatici, salute mentale, sicurezza alimentare, accesso all’educazione. In questo modo, si è voluto gettare le base per il percorso formativo che porterà al rafforzamento del ruolo di leader nel dibattito internazionale delle giovani donne che saranno coinvolte nel progetto. Nel pomeriggio i partecipanti sono andati in visita studio al centro culturale Bomas of Kenya, centro di conservazione e promozione del patrimonio culturale immateriale del Kenya. Qui hanno potuto assistere ad uno spettacolo di musiche e danze tradizionali e in che modo queste si relazionano alla vita quotidiana dei villaggi e delle tribù kenyote. I partecipanti sono andati a visitare, con l’aiuto di una guida, le ricostruzioni dei villaggi tradizionali, analizzando i diversi ruoli di uomini e donne all’interno dei villaggi delle diverse tribù e contestualizzando criticamente la struttura sociale di genere in queste società rispetto al discorso sulla parità di genere nella struttura sociale contemporanea. Il meeting si è concluso con la valutazione delle attività attraverso brevi interviste.
ENGLISH
June 28th – July 2nd 2024, Nairobi, Kenya
From June 28th to July 2nd, 2024, the Kick-off meeting of the AEWiA – African and European Women in Action project was held in Nairobi, Kenya, and hosted by VACK. Two representatives from each partner organization participated in the meeting, totalling 12 people from 6 different countries: 4 from Europe, 2 from the Balkans, and 6 from Sub-Saharan Africa.
The objectives of the meeting were to: strengthen relationships among project team members, delve into the specific topics and training objectives of the various activities, define the details of the timeline, detail the deliverables, monitoring KPIs and quality control process, and approve the project logo and visual identity.
June 28th was the arrival day, and all participants gathered at the welcoming dinner organized at the hosting facility in the southwestern outskirts of Nairobi.
The actual activities began on June 29th. First, participants got to know each other and presented their associations, their vision and mission, as well as their activities at both local and international levels. This helped break the ice and strengthen mutual understanding among partners, laying a solid foundation for cooperation and collaboration. Next, the first day focused on exploring the key concepts underlying the project and presenting the project itself. The first exercise involved identifying three images for each country that represented: how you see your country, how others see your country, and which artistic element can be considered a symbol of your country. This exercise opened the door to a reflection on the concept of identity as heritage and cultural heritage elements that together constitute the very structure of identity. Based on these premises, a non-formal training activity was conducted, retracing the history of UNESCO and illustrating the concept of intangible cultural heritage and its importance for building bridges of dialogue and promoting diversity. To better understand this, a practical exercise was conducted using the Dive Into the Intangible Heritage platform promoted by UNESCO, which will be a central point of the first virtual exchange (Training Course). Finally, the project was presented and shared in all its parts, methods and timelines of implementation were discussed (timeline and distribution of tasks and resources), the monitoring and quality control methodology was defined, and the visual identity and communication strategy were discussed and approved.
June 30 started with a learning-by-doing session dedicated to the 2030 Agenda for Sustainable Development and the African Union Agenda 2063. All participants, divided by association, aligned their associations with the specific goals and indicators of each Agenda, thus developing a critical discourse on their role as NGOs in global development and increasing their sense of responsibility. The next step was to define, in a plenary session, which specific goals and indicators the AEWiA project contributes to directly and indirectly. In the afternoon, the program included a visit to the slums where the host association VACK works on the ground to combat educational poverty among children. Unfortunately, for safety reasons, this visit was cancelled, and VACK members shared their activities through videos, photos, and interviews. The day concluded with a visit to the Giraffe Rescue Centre and the Masai Market Center, where participants could engage with key aspects of Kenyan cultural heritage.
On the morning of July 1st, a learning-by-doing session was conducted on different types of leadership, followed by an advocacy exercise, in which participants, divided into pairs, planned an advocacy campaign on 5 general and central themes for the project: climate change, mental health, food security, and access to education. This aimed to lay the foundation for the training path that will strengthen the leadership role of young women involved in the project in the international debate. In the afternoon, participants went on a study visit to the Bomas of Kenya Cultural Centre, a centre for the conservation and promotion of Kenya’s Intangible Cultural Heritage. Here, they attended a traditional music and dance performance and explored how these relate to the daily lives of Kenyan villages and tribes. Participants, guided by a tour guide, visited reconstructions of traditional villages, analysing the different roles of men and women within the villages of various tribes and critically contextualizing the gender social structure in these societies compared to the discourse on gender equality in contemporary social structures. The meeting concluded with activity evaluations through brief interviews.
Materiali formativi dal kick-off meeting / Formative materilas from the kick-off meeting
Progetto/Project
Report del Kick-off meeting / Kick-off meeting report
CORSO ONLINE “WOMEN IN ACTION FOR HERITAGE AND SUSTAINABLE DEVELOPMENT”
Parte il corso online gratuito Women in Action for Heritage and Sustainable Development promosso nell’ambito del progetto AEWIA – African and European Women in Action-101139352. Il progetto intende promuovere e rafforzare il ruolo delle giovani donne nel dialogo interculturale tra Europa e Africa. Il corso tratterà di empowerment femminile e sviluppo sostenibile nell’ambito dell’Agenda 2030 e dell’Agenda 2063 dell’Unione Africana.
Date:
21 novembre 2024
19 dicembre 2024
16 gennaio 2025
Per registrarti all’evento compila il form online al seguente link:
The free online course Women in Action for Heritage and Sustainable Development, promoted as part of the AEWIA project – African and European Women in Action-101139352, is now available. The project aims to promote and strengthen the role of young women in intercultural dialogue between Europe and Africa. The course will cover topics on women’s empowerment and sustainable development within the framework of the 2030 Agenda and the African Union’s Agenda 2063.
Dates:
November 21, 2024
December 19, 2024
January 16, 2025
To register for the event, please fill out the online form at the following link:
Formazione Women in Action for Heritage and Sustainable Development
Giovani donne da Europa e Africa si uniscono per il dialogo interculturale e lo sviluppo sostenibile nel progetto pionieristico AEWiA.
Roma, Italia, 21 Novembre 2024 — Il primo incontro del Training Course “Women in Action for Heritage and Sustainable Development”, parte del progetto AEWiA (African and European Women in Action-101139352), ha avuto luogo con successo il 21 novembre 2024. Questo progetto ha l’obiettivo di promuovere il ruolo delle giovani donne nel dialogo interculturale e nel rafforzamento dello sviluppo sostenibile in linea con le agende globali come l’Agenda 2030 e l’Agenda 2063 dell’Unione Africana.
Il corso, che prevede tre incontri, è concepito per favorire la leadership femminile e la collaborazione tra i continenti, concentrandosi su obiettivi comuni di equità, sostenibilità e preservazione del patrimonio culturale.
- Secondo Training Course: Partecipa al corso il 19 dicembre 2024 alle ore 10:30 UCT+1.
- Terzo Training Course: Partecipa al corso il 16 gennaio 2025 alle ore 10:30 UCT+1.
Non perdete questa occasione per unirvi a un dialogo che mette le donne al centro dello sviluppo sostenibile!
I Momenti Salienti del Primo Incontro
Il primo incontro del training è stato dinamico e coinvolgente, con un mix di nozioni fondamentali, attività pratiche e discussioni collaborative:
- Introduzione e Obiettivi: Il corso è iniziato con una panoramica del progetto AEWiA, degli obiettivi formativi e dei risultati attesi. I partecipanti hanno esplorato le sinergie tra l’Agenda 2030 e l’Agenda 2063, approfondendo il loro impatto su temi come l’uguaglianza di genere e lo sviluppo sostenibile.
- Focus sull’Agenda 2063: Le partecipanti africane hanno contribuito con entusiasmo alle discussioni sull’Agenda 2063, offrendo intuizioni personali che hanno arricchito la comprensione tra i partecipanti. Questo punto di vista unico ha messo in evidenza l’importanza del quadro di sviluppo africano per il raggiungimento della sostenibilità globale.
- Attività Interattiva di Team Building: Un’attività pratica di team building ha invitato i partecipanti ad analizzare come le donne vengono rappresentate nei principali documenti di sviluppo. Divisi in gruppi, hanno identificato passaggi significativi, valutato il contesto e condiviso i risultati in uno spazio di lavoro virtuale.
Costruire Connessioni Attraverso la Collaborazione
I partecipanti hanno descritto l’esercizio di team building come stimolante e illuminante, poiché ha favorito la comprensione reciproca e messo in evidenza le diverse interpretazioni del ruolo delle donne nelle culture di provenienza. Le intuizioni condivise sono state sintetizzate dai facilitatori per redigere una descrizione complessiva del ruolo delle donne nel contesto dello sviluppo sostenibile.
Il corso ha raggiunto il suo culmine con una fase di Project Work, durante la quale i partecipanti hanno identificato i concetti chiave legati allo sviluppo. Utilizzando una piattaforma interattiva, hanno creato in tempo reale un cloud di parole, enfatizzando l’inclusività e le diverse prospettive.
Un Percorso Verso un Impatto Duraturo
I risultati di questa sessione contribuiranno alla creazione di un E-book, che garantirà che il dialogo tra le donne africane ed europee rimanga una risorsa permanente. Questo sforzo collettivo segna un passo fondamentale nella costruzione di ponti tra i continenti e nel dare voce alle donne nella creazione di un futuro sostenibile.
“Questo training è molto più di un semplice corso, è un movimento,” ha dichiarato Sofia, facilitatrice di SOS Europa. “Unendo donne da Europa e Africa, stiamo promuovendo comprensione, innovazione e collaborazione che porteranno a cambiamenti significativi.”
NON HAI POTUTO PARTECIPARE? NON TI PREOCCUPARE!
Puoi guardare la sessione online quando tu voglia e ovunque tu sia:
Cosa Ci Aspetta?
I prossimi incontri si concentreranno maggiormente su temi legati all’empowerment femminile e pratiche sostenibili, offrendo strumenti concreti e favorendo ulteriori connessioni tra i partecipanti. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e unitevi a noi per creare un futuro in cui le donne siano protagoniste nella realizzazione della sostenibilità globale.
Invito all’Azione
Per ulteriori informazioni sul progetto AEWiA e sulle opportunità di formazione future, potete unirvi al nostro gruppo WhatsApp WhatsApp Group o contattateci a aewia.virtual@gmail.com
Women in Action for Heritage and Sustainable Development
Young women from Europe and Africa unite for intercultural dialogue and sustainable development in the groundbreaking AEWiA project.
Rome, Italy, November 21, 2024 — The first session of the Training Course “Women in Action for Heritage and Sustainable Development”, part of the AEWiA project (African and European Women in Action-101139352), successfully took place on November 21, 2024. This initiative aims to empower young women to advance intercultural dialogue and foster sustainable development aligned with global frameworks such as Agenda 2030 and the African Union’s Agenda 2063.
The course includes three sessions designed to promote female leadership and collaboration across continents. The next free online training courses will be held on:
- Second Training Course: Join the session on December 19, 2024, at 10:30 UCT+1.
- Third Training Course: Join the session on January 16, 2025, at 10:30 UCT+1.
Highlights from the First Session
The inaugural training session was dynamic and engaging, offering participants a blend of foundational knowledge, practical activities, and collaborative discussions:
- Introduction and Goals: The session opened with an overview of the AEWiA project, the course objectives, and the anticipated outcomes. Participants explored the synergies between Agenda 2030 and Agenda 2063,focusing on their impact on gender equality and sustainable development.Spotlight on Agenda 2063: African women participants enthusiastically contributed to discussions about Agenda 2063, offering personal insights that deepened understanding among attendees. This unique perspective highlighted the significance of Africa’s development framework in achieving global sustainability.
- Interactive Team Building: A hands-on team-building activity invited participants to analyze how women are represented in key development documents. Divided into groups, they identified relevant text passages, evaluated context, and collaboratively shared findings in a virtual workspace.
Building Connections Through Collaboration
Participants described the team exercise as inspiring and eye-opening, as it fostered mutual understanding and highlighted the diverse interpretations of women’s roles across cultures. The shared insights were synthesized by facilitators to draft a comprehensive description of women’s roles in the context of sustainable development.
The day’s activities culminated in a Project Work session, where attendees identified key concepts related to development. Using an interactive platform, participants collaboratively built a real-time word cloud of insights, emphasising inclusivity and diverse viewpoints.
A Path Toward Lasting Impact
The session’s outcomes will contribute to the creation of an E-book, ensuring the dialogue between African and European women remains a permanent resource. This collective effort marks a critical step in building bridges between continents and amplifying women’s voices in shaping a sustainable future.
“This training is more than just a course; it’s a movement,” said Sofia, SOS Europa’s Facilitators. “By uniting women from Europe and Africa, we are fostering understanding, innovation, and collaboration that will drive meaningful change.”
DID YOU MISS THE SESSION? NO WORRIES!
You can access to the session online whenever you want from whenever you are.
What’s Next?
The next training sessions will dive deeper into the themes of women’s empowerment and sustainable practices, offering actionable tools and fostering further connections. Stay tuned for updates and join us in shaping a future where women lead the way in achieving global sustainability.
Call to Action
For more information about AEWiA and upcoming training opportunities, join our WhatsApp group or contact us at aewia.virtual@gmail.com
AFRICAN AND EUROPEAN WOMEN IN ACTION: 2 MEETING OF THE ONLINE TRAINIG COURSE
Nel contesto di un mondo sempre più interconnesso, il progetto African and European Women in Action (AEWIA) rappresenta un faro per promuovere il dialogo interculturale tra Europa e Africa, valorizzando il patrimonio intangibile come strumento di sviluppo sostenibile e inclusione. In data 19 dicembre 2024 si è tenuto il secondo incontro del training online Women in Action for Heritage and Sustainable Development. L’incontro si è concentrato sul concetto di Patrimonio inteso come elemento di identità culturale e sulla storia dell’UNESCO come promotore della sua tutela e valorizzazione. Il meeting ha visto l’alternarsi di parti teoriche e parti pratiche, con il coinvolgimento diretto dei partecipanti.
UNESCO: Promuovere la Pace attraverso la Cultura
Fondata nel 1945, l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) è nata con l’obiettivo di promuovere la pace, la comprensione e la cooperazione tra le nazioni attraverso l’educazione, la scienza e la cultura. Il motto dell’organizzazione è sempre stato quello di costruire “la pace nelle menti degli uomini e delle donne”.
Nel corso della sua storia, l’UNESCO ha intrapreso iniziative globali per proteggere il patrimonio culturale e naturale dell’umanità, iniziando con la Convenzione del 1972 per la Protezione del Patrimonio Mondiale, Culturale e Naturale. Questo strumento ha posto le basi per preservare siti emblematici come Abu Simbel in Egitto e molti altri luoghi simbolo in tutto il mondo.
La Convenzione del 2003: Un Focus sul Patrimonio Immateriale
Con il passare del tempo, l’UNESCO ha riconosciuto che il patrimonio culturale non si limita agli edifici, ai monumenti o ai siti naturali, ma include anche pratiche, tradizioni, e saperi tramandati di generazione in generazione. Questo ha portato all’adozione della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale nel 2003, con l’obiettivo di proteggere e valorizzare questo patrimonio meno tangibile ma altrettanto cruciale. Il patrimonio intangibile comprende tradizioni orali, arti performative, pratiche sociali, rituali e conoscenze legate alla natura e all’universo. Questo patrimonio, tramandato di generazione in generazione, non solo preserva l’identità culturale, ma favorisce la comprensione reciproca e il rispetto tra comunità diverse. L’UNESCO lo definisce come un elemento fondamentale per garantire la diversità culturale e la creatività umana.
Cosa Si Intende per Patrimonio Immateriale?
Il patrimonio immateriale comprende:
- Tradizioni orali (come storie, leggende, canti popolari).
- Arti performative (teatro, danza, musica).
- Pratiche sociali, rituali e festività (riti religiosi, celebrazioni locali).
- Conoscenze e pratiche legate alla natura e all’universo (tecniche agricole, medicina tradizionale).
- Abilità artigianali tradizionali (ceramica, tessitura, costruzione di strumenti musicali).
Obiettivi della Convenzione
La Convenzione del 2003 si propone di:
- Salvaguardare il patrimonio immateriale per garantirne la trasmissione alle generazioni future.
- Promuovere la consapevolezza e il rispetto per le diverse espressioni culturali.
- Garantire la sostenibilità di queste pratiche culturali attraverso il coinvolgimento delle comunità locali.
- Incoraggiare la cooperazione internazionale, poiché il patrimonio immateriale è visto come parte integrante della nostra identità collettiva.
Grazie alla Convenzione del 2003, molte comunità locali hanno trovato sostegno per preservare e promuovere le loro tradizioni, favorendo un turismo culturale sostenibile e sensibilizzando il mondo sull’importanza di pratiche che rischiavano di andare perdute.
Patrimonio immateriale e Sviluppo Sostenibile: Un ponte tra Culture
Il patrimonio immateriale contribuisce alla costruzione delle identità culturali e rafforza il senso di appartenenza. È una risorsa vitale per la coesione sociale e un potente strumento per promuovere il dialogo interculturale. La sua salvaguardia non è solo una questione di conservazione, ma anche di rispetto dei diritti umani, poiché questi elementi culturali rappresentano spesso le voci di comunità marginalizzate. Il patrimonio immateriale è per questo strettamente legato agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Favorisce l’inclusione sociale, stimola l’innovazione culturale e supporta l’empowerment di donne e giovani, contribuendo alla costruzione di un futuro più equo e resiliente.
Patrimonio Immateriale e Obiettivi del Progetto
Il progetto AEWIA mira a:
- Rafforzare le capacità dei giovani operatori sociali, fornendo loro strumenti per utilizzare il patrimonio intangibile a sostegno delle donne nello sviluppo sostenibile.
- Promuovere la condivisione di tradizioni legate al ruolo delle donne all’interno delle società, evidenziandone il contributo unico.
- Sviluppare competenze digitali per l’advocacy e il networking, creando spazi virtuali per amplificare le voci femminili in Africa ed Europa.
Le donne, spesso custodi delle tradizioni, rivestono un ruolo cruciale nella trasmissione del patrimonio intangibile. Attraverso una riflessione profonda sul concetto di identità e patrimonio, si incoraggia la loro partecipazione attiva come agenti di cambiamento, migliorando la loro rappresentanza nei processi decisionali e contribuendo a un dialogo interculturale più inclusivo.
Attività pratiche
Nel corso del meeting, sono state condotte attività interattive con i partecipanti attraverso l’uso degli strumenti digitali Miro e Mentimeter. Attraverso Menti.com e la chat della riunione si è potuto raccogliere un po’ di dati per definire il gruppo dei partecipanti e attraverso la piattaforma Miro si sono condivisi materiali e si è compiuta una riflessione sul concetto di identità individuale/identità collettiva.
Nel corso del meeting, i partecipanti hanno affrontato un dibattito nell’ambito degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 e dell’Agenda 2063 dell’Unione Africana e sul ruolo della promozione del patrimonio immateriale come riscatto dell’identità africana e della riscoperta e valorizzazione delle tradizioni, spesso screditate in favore di uno stile di vita più “occidentale”. In questo modo, si è potuto promuovere una cooperazione internazionale volta a risolvere sfide globali attraverso la valorizzazione delle culture locali, garantendo che nessuno venga lasciato indietro.
Prossimi passi
Il 16 gennaio 2025, si terrà un importante corso di formazione sul patrimonio intangibile e il suo impatto sullo sviluppo sostenibile. Questa occasione rappresenta un momento chiave per rafforzare le capacità dei partecipanti e costruire una rete solida di donne leader.
In an increasingly interconnected world, the African and European Women in Action (AEWIA) project serves as a beacon for promoting intercultural dialogue between Europe and Africa, leveraging intangible heritage as a tool for sustainable development and inclusion. On December 19, 2024, the second session of the online training course “Women in Action for Heritage and Sustainable Development” took place. The meeting focused on the concept of heritage as an element of cultural identity and the history of UNESCO as a champion of its protection and promotion. The event included both theoretical and practical sessions, engaging participants directly.
UNESCO: Promoting Peace through Culture
Founded in 1945, the United Nations Educational, Scientific, and Cultural Organization (UNESCO) was established to foster peace, understanding, and cooperation among nations through education, science, and culture. Its mission has always been to build “peace in the minds of men and women.”
Throughout its history, UNESCO has spearheaded global initiatives to protect humanity’s cultural and natural heritage, starting with the 1972 Convention for the Protection of the World Cultural and Natural Heritage. This landmark agreement laid the foundation for preserving iconic sites like Abu Simbel in Egypt and many other globally significant locations.
The 2003 Convention: A Focus on Intangible Heritage
Over time, UNESCO recognized that cultural heritage extends beyond buildings, monuments, and natural sites to include practices, traditions, and knowledge passed down through generations. This understanding led to the adoption of the 2003 Convention for the Safeguarding of Intangible Cultural Heritage, aimed at protecting and promoting this less tangible but equally vital heritage.
What Is Intangible Cultural Heritage?
Intangible heritage encompasses:
- Oral traditions (e.g., stories, legends, folk songs).
- Performing arts (e.g., theater, dance, music).
- Social practices, rituals, and festivals (e.g., religious rites, local celebrations).
- Knowledge and practices related to nature and the universe (e.g., agricultural techniques, traditional medicine).
- Traditional craftsmanship (e.g., pottery, weaving, instrument-making).
Goals of the 2003 Convention
The 2003 Convention aims to:
- Safeguard intangible heritage to ensure its transmission to future generations.
- Promote awareness and respect for diverse cultural expressions.
- Ensure the sustainability of these cultural practices through local community involvement.
- Encourage international cooperation, as intangible heritage is seen as an integral part of our collective identity.
Thanks to the 2003 Convention, many local communities have found support to preserve and promote their traditions, fostering sustainable cultural tourism and raising global awareness about practices at risk of disappearing.
Intangible Heritage and Sustainable Development: A Bridge Between Cultures
Intangible heritage contributes to the construction of cultural identities and reinforces a sense of belonging. It is a vital resource for social cohesion and a powerful tool for promoting intercultural dialogue. Its safeguarding is not just a matter of preservation but also of human rights, as these cultural elements often represent the voices of marginalized communities.
Intangible heritage is also closely tied to the Sustainable Development Goals (SDGs). It fosters social inclusion, stimulates cultural innovation, and supports the empowerment of women and youth, contributing to building a more equitable and resilient future.
Intangible Heritage and Project Objectives
The AEWIA project aims to:
- Strengthen the capacities of young social workers, equipping them with tools to use intangible heritage to support women in sustainable development.
- Promote the sharing of traditions related to the role of women in society, highlighting their unique contributions.
- Develop digital skills for advocacy and networking, creating virtual spaces to amplify women’s voices in Africa and Europe.
Women, often custodians of traditions, play a crucial role in transmitting intangible heritage. Through a deep reflection on the concepts of identity and heritage, their active participation as agents of change is encouraged, enhancing their representation in decision-making processes and contributing to a more inclusive intercultural dialogue.
Interactive Activities and Tools
During the meeting, interactive activities were conducted with participants using digital tools such as Miro and Mentimeter. Through Menti.com and the meeting chat, data were collected to better define the participant group. Additionally, the Miro platform was used to share materials and facilitate discussions on the concept of individual and collective identity.
Participants engaged in debates within the framework of the Sustainable Development Goals (Agenda 2030) and the African Union’s Agenda 2063, focusing on promoting intangible heritage as a means of reclaiming African identity and rediscovering and valuing traditions often discredited in favor of more “Westernized” lifestyles. This approach fostered international cooperation aimed at addressing global challenges by valuing local cultures and ensuring that no one is left behind.
Next steps
On January 16, 2025, an important training course on intangible heritage and its impact on sustainable development will be held. This event will be a pivotal moment to strengthen participants’ capacities and build a robust network of women leaders.
Terzo corso di formazione online: un’esperienza di condivisione e crescita collettiva!
Giovedì 16 gennaio 2025, si è svolto con grande entusiasmo il terzo corso di formazione del nostro progetto, un evento interamente online che ha coinvolto partecipanti e partner da diversi Paesi. La giornata si è rivelata un autentico spazio di contaminazione culturale e professionale, grazie alla dedizione e all’entusiasmo di tutti i presenti.
Esplorando l’Agenda 2030 e il ruolo delle donne nel patrimonio immateriale
La sessione si è aperta con un’immersione nei temi dell’Agenda 2030, il piano globale promosso dalle Nazioni Unite per raggiungere uno sviluppo sostenibile su tre fronti: economico, sociale e ambientale. Si è discusso del ruolo centrale del patrimonio immateriale – le tradizioni, le pratiche sociali, i rituali e le conoscenze tramandate – come risorsa per contribuire al raggiungimento di questi obiettivi.
Un’attenzione particolare è stata rivolta alle donne, autentiche custodi di memoria e tradizioni, e al loro ruolo fondamentale nel costruire comunità più inclusive ed eque. Attraverso casi di studio ispiratori, abbiamo scoperto come il patrimonio immateriale possa essere un motore di cambiamento positivo, promuovendo inclusione sociale e sostenibilità.
Nella seconda parte della giornata, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di intraprendere un percorso di scoperta individuale. Ognuno ha potuto cercare esempi di tradizioni, rituali o espressioni culturali che li colpissero particolarmente, esplorando piattaforme digitali e inventari nazionali.
Chi ha scelto di condividere i propri casi di studio direttamente con il gruppo ha arricchito il dibattito con idee originali e prospettive personali, mentre altri hanno contribuito annotando le loro scoperte in un file collaborativo. Il facilitatore ha poi raccolto e presentato queste riflessioni, stimolando ulteriori approfondimenti e discussioni.
Il momento conclusivo è stato dedicato al lavoro di gruppo: i partecipanti sono stati impegnati a identificare e analizzare un nuovo caso di studio rappresentativo del proprio tema. Partendo dalle esperienze personali, hanno creato spazi di dialogo virtuale, condividendo idee e approfondendo argomenti come l’inclusione, la sostenibilità e la diversità culturale.
Un enorme grazie va a tutti i partecipanti e partner che hanno reso questa giornata possibile. La vostra energia e il vostro impegno hanno trasformato questo corso in un’esperienza unica di apprendimento e condivisione collettiva.
Se non avete potuto partecipare, non preoccupatevi! È possibile guardare la registrazione dell’evento cliccando sul link qui sotto:
Inoltre, vi invitiamo ad accedere alla piattaforma condivisa per consultare il materiale presentato durante il corso e aggiungere nuovi contributi. Tutte le idee e i materiali raccolti saranno inclusi nell’e-book finale del progetto, che rappresenterà un’eredità tangibile del nostro lavoro comune.
Grazie ancora a tutti per aver reso questo corso un successo. Vi aspettiamo numerosi ai prossimi appuntamenti!
Third Online Training Course: An Experience of Sharing and Collective Growth!
On Thursday, January 16, 2025, the third training course of our project took place with great enthusiasm. This fully online event brought together participants and partners from various countries. The day proved to be an authentic space for cultural and professional exchange, thanks to the dedication and enthusiasm of everyone involved.
Exploring the 2030 Agenda and the Role of Women in Intangible Heritage
The session began with an in-depth look at the 2030 Agenda, the global plan promoted by the United Nations to achieve sustainable development across three key dimensions: economic, social, and environmental. The discussion focused on the central role of intangible heritage—traditions, social practices, rituals, and knowledge—as a valuable resource for contributing to these goals.
Special attention was given to women, who are often the true custodians of memory and traditions, and their essential role in building more inclusive and equitable communities. Through inspiring case studies, we explored how intangible heritage can serve as a catalyst for positive change, fostering social inclusion and sustainability.
In the second part of the day, participants had the opportunity to embark on an individual journey of discovery. They explored examples of traditions, rituals, or cultural expressions that resonated with them, using digital platforms and national inventories as resources.
Those who chose to share their findings directly with the group enriched the discussion with original ideas and personal perspectives, while others contributed by recording their discoveries in a collaborative document. The facilitator then compiled and presented these reflections, sparking further insights and discussions.
The final segment of the day was dedicated to group work: participants were tasked with identifying and analyzing a new case study relevant to their chosen themes. Drawing from personal experiences, they created virtual spaces for dialogue, sharing ideas, and delving deeper into topics such as inclusion, sustainability, and cultural diversity.
A huge thank you goes out to all the participants and partners who made this day possible. Your energy and commitment transformed this course into a unique experience of learning and collective sharing.
If you couldn’t attend, don’t worry! You can watch the recording of the event by clicking the link below:
We also invite you to access the shared platform to review the materials presented during the course and add your contributions. All ideas and materials gathered will be included in the project’s final e-book, which will serve as a tangible legacy of our collective work.
Thank you once again for making this training course a success. We look forward to seeing many of you at the next events!
Corso completo di Formazione “Women in Action for Heritage and Sustainable Development “
Nel contesto del progetto “African and European Women in Action” (101139352), finanziato dalla Commissione Europea, è stato realizzato un corso di formazione virtuale rivolto a 330 animatori socioeducativi. L’obiettivo di questo corso è stato fornire conoscenze, competenze e abilità specifiche nel campo dello Sviluppo Sostenibile e del Patrimonio Culturale Intangibile.
Durante le tre sessioni formative, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare i concetti chiave legati allo sviluppo sostenibile e al patrimonio intangibile, approfondendo le parole e le idee fondamentali in questi ambiti. Il corso ha presentato esempi concreti e casi di studio, permettendo ai partecipanti di comprendere meglio come applicare questi principi nella pratica. Inoltre, è stato definito un piano operativo e delle linee guida per supportare le attività future, garantendo che ogni partecipante abbia gli strumenti necessari per contribuire al cambiamento positivo nelle proprie comunità.
Il materiale del corso è ora disponibile per tutti quelli interessati, offrendo la possibilità di vedere e/ o rivedere le sessioni e di consultare le risorse aggiuntive. Puoi accedere a tutti i materiali del corso nel documento sotto.
Training Course “Women in Action for Heritage and Sustainable Development”
As part of the “African and European Women in Action” project (101139352), funded by the European Commission, an online training course was held for 330 youth workers. The main goal of this course was to provide specific knowledge, skills, and competencies in the fields of Sustainable Development and Intangible Cultural Heritage.
Throughout the three training sessions, participants had the opportunity to delve into key concepts related to sustainable development and intangible heritage, exploring the essential terms and ideas in these fields. The course featured real-life examples and case studies, enabling participants to better understand how to apply these principles in practice. Additionally, an operational plan and guidelines were developed to support future activities, ensuring that each participant has the tools needed to foster positive change within their communities.
The course materials are now available to everyone interested on the topic, allowing to view and/or review the sessions and consult additional resources. You can access all course materials in the document bellow.